“La Sigo con le sue Confederate Agoi- Agui- Agite prende atto, con grande soddisfazione, e condivide le raccomandazioni del Ministero della Salute, contenute nella circolare recentemente diramata, rassicurando le decine di migliaia di donne gravide e in allattamento ha confermato l’assoluta tranquillità per le stesse nel procedere alla vaccinazione anticovid 19.
È quanto prevede una nuova circolare del Ministero della Salute nella vaccinazione contro il Covid, con vaccini a mRna (Pfizer e Moderna), alle donne in gravidanza, emanata in considerazione dell’attuale scenario epidemiologico e delle crescenti evidenze sulla efficacia e sicurezza della vaccinazione in gravidanza sia nei confronti del feto che della madre. La circolare firmata dal direttore generale della prevenzione, Gianni Rezza, spiega che la raccomandazione riguarda in particolare le donne nel secondo e terzo trimestre.
Il primo chiarimento che va fatto è che nessun vaccino anti-Covid approvato ed utilizzato in Europa contiene il virus Sars-CoV2, altrimenti sarebbe controindicato in gravidanza. Non vi è alcun motivo biologico che possa farci pensare che un vaccino a mRNA possa dare degli effetti negativi sul feto e ormai ci sono dati (oltre 166 mila donne solo negli Usa secondo il registro Cdc aggiornato al 12 ottobre 2021) che indicano come le donne sottoposte al vaccino non abbiano un rischio di complicanze legate al vaccino diverso dalla popolazione generale e che le controindicazioni e gli effetti collaterali sono gli stessi. Gli anticorpi (IgG) prodotti dalla mamma passano la placenta e giungono al feto offrendogli un’immunità passiva che finirà qualche mese dopo il parto e durerà di più se vi sarà l’allattamento materno in quanto gli anticorpi arriveranno al neonato attraverso il latte materno, così come avviene per tutte le altre malattie infettive.
Dei 2888 nati vivi presi in esame, l’11,6% è stato ricoverato in terapia intensiva, senza differenze significative tra prima e seconda ondata. Gli esiti dei nati pretermine sono stati buoni e i nati morti e le morti neonatali non sono risultati aumentati rispetto agli anni precedenti. La circolazione della variante Alfa, sia in Italia che nel Regno Unito, è risultata invece associata a peggiori esiti materni e perinatali con aumento significativo del rischio di polmonite da Covid-19 e di ricovero in terapia intensiva e/o necessità di supporto ventilatorio invasivo. Le recenti analisi dei dati inglesi, aggiornate all’11 luglio 2021, hanno evidenziato una maggiore morbosità materna e perinatale associata anche alla circolazione della variante Delta, attiva oltremanica dalla metà di maggio 2021.
Se una donna vaccinata scopre di essere in gravidanza dopo aver ricevuto già il vaccino, non c’è evidenza in favore dell’interruzione della gravidanza. Inoltre, se una donna scopre di essere in gravidanza tra la prima e la seconda dose del vaccino può considerare di ritardare la seconda dose fino al secondo trimestre.
A tutte le donne in gravidanza e che allattano indipendentemente dalla scelta se vaccinarsi o meno, viene raccomandato di osservare le seguenti misure di prevenzione: igiene delle mani; uso della mascherina negli ambienti chiusi e in prossimità di altre persone non conviventi/non vaccinate; rispetto della distanza fisica di sicurezza; ventilazione degli ambienti”.
Agoi