Disfunzioni del Pavimento Pelvico

Il paziente con disfunzione del pavimento pelvico può presentare sintomi vari, soggettivamente avvertiti in modo diverso, riguardanti:

  • incontinenza urinaria e fecole;
  • prolasso degli organi pelvici;
  • alterazioni sensitive di svuotamento del basso tratto urinario;
  • disfunzione della defecazione;
  • disfunzione sessuale;
  • sindrome del dolore pelvico.

Le disfunzioni del pavimento pelvico riguardanti il prolasso urogenitale, sono più presenti nella donna rispetto all’uomo ciò è determinato proprio dall’anatomia della pelvi femminile. Mentre nell’uomo la pelvi è chiusa dalla prostata, nella donna la pelvi vede alloggiare, al davanti la vescica – organi genitali (vagina e utero) e posteriormente il retto e quindi presenta un punto di debolezza centrale ed è per questo che è maggiormente soggetta al prolasso.

Le patologie del pavimento pelvico possono essere presenti a qualunque età della donna: nelle giovani, basti pensare alle atlete, alle ballerine, che sottopongono il pavimento pelvico a maggiori sollecitazioni.

Nella terza età le disfunzioni sono legate all’assenza degli estrogeni e del progesterone alla pluriparietà (maggior numero di gravidanze).

Cosa deve allarmare la donna?

  • Perdite urinarie: bisogna sfatare il falso mito che è normale perdere urina, andare spesso in bagno, alzarsi più volte la notte, perdere urina con il colpo di tosse, perdere urina con la risata, perdere urina sollevando un peso.
  • Costipazione e stitichezza: un sintomo molto frequente e diffuso che colpisce le donne occidentali dal 2% al 27%, determinato spesso dallo stile di vita, sedentarietà e aumento di peso, stress psico-fisico, abuso di farmaci, depressione, reflusso gastro-esofageo, dispepsia.
  • Disfunzione dell’eiaculazione e disfunzione erettile nell’uomo. Dolore durante i rapporti nella donna durante la penetrazione superficiale profondo o soltanto con il toccamento.

Questo vuole essere un invito ad attenzionare i suddetti sintomi in modo tale che ogni donna, di ogni età possa acquisire coscienza del proprio pavimento pelvico.

L’approccio che verrà utilizzato per il trattamento di tali sintomi sarà multifattoriale.

Pubblicato da Dottoressa Maria Campo

La Dott.ssa Maria Campo, nasce e cresce a Ragusa. Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania. Ha frequentato come interno presso la 2° clinica di Ginecologia ed Ostetricia. Si è specializzata in Ginecologia ed ostetricia con indirizzo in fisiopatologia della riproduzione umana presso l’ Università di Catania. Ha eseguito tirocinio pratico ospedaliero presso la 2° clinica Ginecologia ed Ostetricia. Ha prestato servizio in sala parto, in puerperio, in ginecologia e in sala parto collaborando all’esecuzione d’interventi ostetrici e ginecologici. Nel 1993 a Marsiglia presso Centre Europeen De Formation e D’Information Des profession De Santè ha effettuato uno stage sulle disfunzioni e la riabilitazione del pavimento pelvico. Ha lavorato presso il pronto soccorso “Ospedale Busacca di Scicli”. Ha lavorato come dirigente medico presso l’unità operativa di Medicina e Chirurgia , Accettazione ed urgenze presso l’Azienda ospedaliera di Ragusa. Tutt’oggi lavora come dirigente medico presso l’ V.O di Ginecologia ed Ostetricia dell’Azienda ospedaliera di Ragusa. E’ responsabile dell’ambulatorio di uro dinamica e dell’incontinenza urinaria femminile. Si occupa di dolore pelvico cronico, vulvodinia e della patologia urogenitale. Si è formata nell’applicazione dell’uro dinamica nello studio delle disfunzioni del pavimento pelvico e della continenza urinaria. Ha eseguito un uro stage: società Italica di uro dinamica, continenza neuro-urologica, pavimento pelvico. Nel 2011 presso Istituto Europeo di Oncologia della scuola di patologia genitale, ha partecipato ad un corso base di “patologia cervicale” e colposcopia. Sta collaborando con il Dott. F. Murina per il dolore pelvico cronico e la vulvodinia. Socia e referente per la regione Sicilia delle Associazioni Nazionali Onlus AIV e VIVA che si occupano di ricerca nell’ambito del dolore pelvico cronico e della vulvodinia.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: